Vincenzo Di Oronzo
In fuga dal volto
con uno scritto introduttivo e dipinti di Mario Fresa
Libro di arte-poesia a tiratura limitata (199 esemplari
numerati a mano).
Edizioni L’Arca Felice, Salerno MMX, pp.64, più una litografia
fuori testo.
In fuga dal volto è un'opera suggestiva
e complessa, che colpisce per la ricchezza e la densità del suo discorso. Vive
potentemente, nei versi, il respiro della presenza - remota, eppure vicinissima
- degli dèi e del loro indicibile mistero, sempre sospeso tra il dono e la
sottrazione, tra la luce e l'accecamento, toccando la meta di una finale
coincidenza tra la vita e la morte. Le epifanie mitiche che appaiono nei testi
si mostrano, allora, con il duplice volto della malattia e del risanamento
(poiché esse sono sempre farmaci, nel senso ambiguo della parola greca) e si
offrono allo sguardo dell'uomo, contemporaneamente, come carezza e come lama. È
dunque una poesia che annuncia e fa risplendere le forme alte dell'archetipo e
le infinite direzioni dell'inesplicabile verità che esse mostrano, con
l'impiego di una lingua mobile e inquieta, inserita in un fluire magico e
trasversale, in cui molto è lasciato, paradossalmente, al non detto, all'appena
sussurrato, giacché, come osserva Eraclito, «la trama nascosta è più forte di
quella manifesta».
Vincenzo Di Oronzo, nato a Ceglie
Messapica (BR.), risiede a Roma e svolge la sua attività artistica e culturale.
Già preside in Istituti di Istruzione Secondaria Statale, è critico letterario,
saggista di Psicoanalisi junghiana, di Estetica, di Ermeneutica. Opere di
poesia: La Coscienza dell’acqua (International Publishing, Ragusa,
2004); Mimi e sonnambuli (Edizioni Empiria, Roma, 2007); Hanphora
Hermaphrodita (Cierre Grafica, Verona, 2007); Calchi di luna//Moon
Castings (Gradiva Publications, New York, 2009). Opere di psicoanalisi e
filosofia: Le lune di Jung (Moretti & Vitali Editori, Bergamo,
2009); Medea, in “Nel nome della madre” (Moretti & Vitali Editori,
Bergamo, 2008). Suoi testi sono stati pubblicati su «Gradiva», rivista
internazionale di poesia diretta da Luigi Fontanella. È presente in prestigiose
antologie di poesia contemporanea del secondo Novecento. Nel 2008, ha vinto la
VII Edizione del Premio Internazionale di Poesia ARCHÉ, di Anguillara
Sabazia Città d’Arte.
******************************************************
L’IMMAGINAZIONE DEL TEMPO
L’immaginazione del tempo
è
il loto
o il tempo è l’aranceto insanguinato
della
luna?
L’essere
è acqua
o acqua
è l’anphora
vuota della làmia?
Amore è mancanza
o amore è il sax incantato sulla strada?
Poesia è l’assenza
o poesia è la Sfinge
che interroga il foglio bianco?
Si sfrenano i cavalli concavi nella notte
del senso. Alzando
fuochi di sabbia.
Edipo disciolto nella sua ombra
PERSONÆ
Non c’è presente che non
si costituisca senza rinvio
ad un altro tempo, un
altro
presente.
J. DERRIDA
La mente grida oltre i vetri.
Passano
(Come
i gesti di ieri
Come
in sogno)
Personæ bianche.
Qualcuno mima l’amore,
Qualcuno indossa due nomi,
Qualcuno abbraccia nell’ombra
Le statue del dormiveglia.
GRADIVA International Journal
NUMBER 39/40
SPRING/FALL 2011
Recensione di LUIGI FONTANELLA dedicata a Vincenzo Di Oronzo e ad In fuga dal volto
SPRING/FALL 2011
Recensione di LUIGI FONTANELLA dedicata a Vincenzo Di Oronzo e ad In fuga dal volto
Nessun commento:
Posta un commento