La plaquette Kosmosi di Bruno Conte |
Bruno Conte ha composto sette grafiche collage per Pentagrammi di Marco Furia |
Il maestro Bruno Conte |
Bruno Conte, TRA
ES, con Tavole dell’Autore.
Libro di arte-poesia a tiratura limitata (199 esemplari
numerati a mano). Edizioni L’Arca Felice, Salerno 2010, pp.16, più una stampa
fuori testo.
«Succinto ed allusivo: questi gli aggettivi cui viene da
pensare nel leggere questo raffinato e complesso testo. Succinto in quanto
stringato, nobilmente laconico; allusivo poiché tendente ad evocare, a
rivolgersi, con elegante assiduità, a qualcosa di non detto, di non esplicito. L'idea
è forse quella di disegnare (anche) per assenza? Di tratteggiare forme dagli
sfumati confini? Sì, non c'è dubbio. Uso a servirsi di matite e pigmenti, Bruno
Conte sa benissimo che l'immagine consiste pure in ciò che essa, con il suo
profilo, esclude e che, anzi, proprio la presenza d'un campo esterno la
definisce, l'individua, la rende tale. ...Il buono, davvero, è qui anche bello»
(dalla prefazione di Marco
Furia).
Bruno Conte è nato a Roma nel 1939. Espone alla VII
e VIII Quadriennale di Roma nel 1955 e nel 1960. Nel 1956 alla XXVIII Biennale
di Venezia. Tra il 1959 e il 1961 elabora immagini con testi poetici e sviluppa
la sua parallela attività letteraria. Nei primi anni '60 le pitture acquistano
consistenza materica. Successivamente prevale una scelta oggettuale che si
distingue nel tempo in concetti formali
atti a definire delle emergenti immagini – evento. Un’autonoma quasi scrittura
vegetante viene suggerita nei suoi libri lignei, scrittura che tende a
spegnersi nelle quasi pagine dei più recenti, essenziali metafisici,
“paginari”a parete. Tra le mostre personali: Galleria Numero, Firenze, 1961;
New Vision, Londra, 1965; Internationale Kunstmesse, Galleria Schwarz,
Basilea, 1973; Studio Cavalieri, Bologna, 1977; Galleria Blu, Milano,
1978; Palazzo Diamanti, Ferrara, 1987;
Palazzo Ducale, Urbino, 1992; Galleria Niccoli, Parma, 1995; Galleria Kaze, Osaka, 2000; Galleria Civica
di Termoli, 2004; Galleria Peccolo,
Livorno e Musma, Matera, 2007; Galleria Ricerca d’Arte, Roma, 2008. Tra le pubblicazioni letterarie: Racconti
della serie O (Carte segrete n.10, Roma, 1969); Spostamento verso il
grigio – Un uno (La Nuova Foglio, Macerata, 1972 – 1977); Anennodi
(Scheiwiller, Milano, 1980); Testi – immagine (Elle Ci, Roma, 1980); Il
collezionista di vuoto (Il Belpaese n. 6, Camunia, Milano 1987); Ambeuno
– Monasterile – Racconti del più e del meno (Empirìa, Roma, 1987
– 1995 – 2002); Signor Rongis – Impercezione – Oltre Nord (Campanotto,
Udine, 1991 – 2001 – 2003); Traessere (Album Fermenti, Roma, 1996); Zoonube
(Il Bulino, Roma 1997); Poesie e proesie – Stremisti collezionisti
(Le impronte degli uccelli, Roma, 2003 -2009); Estremade – Estremi
– Egostanze (Anterem, Verona, 1992 – 1998 – 2005); Ricco in chicco
(Ombrone, Pistoia, 2009); Divario (Edizioni Peccolo, Livorno, 2009).
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