Libri di arte, poesia e filosofia

La parola verso proviene dal verbo latino vertere, cioè «capovolgere», in particolare la terra con un aratro. Il verso è allora un solco, una linea dritta in cui l’uomo col proprio lavoro pone i suoi semi che germoglieranno: nel verso, così, convergono la linearità naturale degli eventi e l’impegno fruttifero del pensiero umano.

domenica 12 febbraio 2012

Stefano Guglielmin





L’Ora di Barga

5

Collana a cura di Mario Fresa


Il frutto, forse di Stefano Guglielmin è stato impresso nel mese
di giugno duemilaotto in novantanove esemplari numerati a     mano. Fuori testo, un’opera originale
di Enrico Oliviero: Araba felice (tecnica mista, 2008).

Edizione a cura dell’Associazione Culturale L’Arca Felice 
 
 
 
 

     Il frutto, forse



Dove sboccio
è mattino; tu fiondi, invece
in mondiglio e gorgo, nero:
                              
c'è che gente sgola, transita
laggiù, sventa, ma non tu                                          
che sgravi, sola, con l'ala
guasta,
            vedi?                          
come sorella vanga
abito la mano che tocca
la beata faglia
dove si pota e strama
e afferro il sabato
lo scrosto e rimo e spurgo...
                  
È più poesia che pietra o mancia
corpo, direi. Frutto.
 

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