Libri di arte, poesia e filosofia

La parola verso proviene dal verbo latino vertere, cioè «capovolgere», in particolare la terra con un aratro. Il verso è allora un solco, una linea dritta in cui l’uomo col proprio lavoro pone i suoi semi che germoglieranno: nel verso, così, convergono la linearità naturale degli eventi e l’impegno fruttifero del pensiero umano.

sabato 17 marzo 2012

Marco Vecchio


  MARCO VECCHIO



Nato ad Agropoli il 1976, diplomato al Liceo Artistico e laureato presso l'Università di Salerno in Storia dell'arte. Vive e lavora a Salerno.
Dal Futurismo a Bacon, dai graffitisti americani alla pittura post-modern, il ritratto, inteso come totem, ombra, alchimia, indagine materico-gestuale, costituisce il motivo pregnante della ricerca sin dall'inizio dell'attività artistica ed ancora oggi in continua evoluzione. L'autore predilige, nella sua indagine grafico-pittorica, nelle sue figure-memoria, spettri del nostro tempo, colori materici e ruvidi come sabbia, smalti, catrame, olii, tempere non disdegnando, in contemporanea, materiali industriali e colori simbolo della realtà contemporanea. Fondali di iuta, carte artigianali di Sicilia, la costruzione della tela in un misto e in un connubio tra cultura artigianale e post-industriale.
La pittura con i suoi codici, i suoi segni e la realtà contemporanea e le sue nevrosi: ecco la ricerca motivo di esplorazione attraverso la composizione di lacerti, frammenti di volti e di figure che, con sacrificio, emergono dal fondo delle opere, sconfinando nella tela e i suoi bordi, assumendo tutta la superficie della carta. "… Marco Vecchio da tempo svolge una ricerca lavorando a diversi materiali prediligendo colori materici, sabbia, smalti, tele, carte e materiali industriali fino a fonderli e a renderli parte di sé in tutte le sue sfumature…"
( C. Guariglia - Cronache, 27-2-2003 )

"…Marco Vecchio ha alle sue spalle, un itinerario ben lungo di collettive personali di cui le più recenti lo hanno visto spesso presso la galleria salernitana di Paola Verrengia che, pur facendo un discorso organico sulle avanguardie storiche, apre il suo spazio, di tanto in tanto, a nuovi talenti. La sua attività artistica si è andata articolando sin da giovanissimo con esperienze diversificate che oltre alla pittura lo hanno avvicinato ad altri tipi di linguaggio come il cinema. Ha così collaborato alla costruzione di alcuni cortometraggi diretti da Francesco Russo, costruendo i films attraverso immagini pittoriche…"
( G. Taddeo - La Città, 23- 8- 2001 )

"…Con Sublimare ha partecipato al festival di Venezia '96 ( sezione Avvenire ) mentre Paesaggio marino con figure fu selezionato per Linea d'ombra…"
( Il Mattino, 24-8-2001 ) 


Principali mostre personali e collettive


Esposizione, Spazio Europa, Lisbona , 2010
Fisiognomica, Perbacco, Pisciotta (Sa), 2009
Cartoni e ceramiche, Azienda biologica Vannulo, 2009
III Biennale D'Arte, Castel'dell'Ovo, Napoli, Febbraio 2009
Lo spazio abitato, Palazzo Sasso - Ravello (SA) Luglio 2008
Finis Terrae, Castello di Castellabate (SA), 2008
Il tempo cancellato, Galleria Arte Incontri, Maggio 2008
Oro, incenso e mirra, Ex Mattatoio, Agropoli (SA) Dicembre 2007
Il tempo ritratto Galleria Selezioni d'Arte, Febbraio 2006
Mostra d'arte contemporanea ForlìFiera , Novembre 2005
Personale, Bell'Otero, Palermo, 2005 European Artists Exposition,Atlanta, 2005
Totemica, L'atelier, Napoli, 2003.
Oltre, Cava de'Tirreni (Sa.), 2003.
Alfabeti, Museo Città Creativa, Ogliara (Sa.), 2003.
Il corpo e le icone, Cava de' Tirreni (Sa.), 2003.
Convento di S. Sofia, Salerno 2002-2003.
Omaggio a Mirò, gadgets, nell'ambito della mostra MIRO',
Primo piano, Tenuta Vannulo, Paestum (Sa.), 2001.
Carte di Sicilia, Acireale (Ct.), 2001.
Millennium 2000 strange days, Cattedrale di Pistoia, 2000.
Artisti per il Kossovo, Galleria d'arte Paola Verrengia, Salerno, 2000.
Deserti, Palazzo Alario, Ascea(Sa.), 2000.
Arte in campus, ricerca degli under 40, a cura di Silvana Sinisi, Università di Fisciano (Sa.), 1999.
Dipinti, Palinuro, 1999.
Segnalibro d'autore, Monaco di Baviera, 1998.
Ritratti, Salerno, 1997.

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