Bruno Conte
Bruno Conte è nato a Roma nel 1939. Espone alla VII e VIII
Quadriennale di Roma nel 1955 e nel 1960. Nel 1956 alla XXVIII Biennale di
Venezia. Tra il 1959 e il 1961 elabora immagini con testi poetici e sviluppa la
sua parallela attività letteraria. Nei primi anni '60 le pitture acquistano
consistenza materica. Successivamente prevale una scelta oggettuale che si
distingue nel tempo in concetti formali
atti a definire delle emergenti immagini – evento. Un’autonoma quasi scrittura
vegetante viene suggerita nei suoi libri lignei, scrittura che tende a
spegnersi nelle quasi pagine dei più recenti, essenziali metafisici,
“paginari”a parete.
Tra le
partecipazioni: Arte sperimentale, Museo Civico di Torino, 1967; Autoritratti
del '900, Galleria degli Uffizi, Firenze, 1983; XLII Biennale di Venezia,
1986; The artist and the book MoMA, New York 1992; Lavori in corso,
Macro, Roma, 1999; Artisti del XX secolo, Ministero degli Esteri, Roma,
2003; XIV Quadriennale di Roma e Expo di Aichi, 2005; Il libro come opera
d’arte, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma 2006. Tra le mostre
personali: Galleria Numero, Firenze, 1961; New Vision, Londra, 1965; Internationale
Kunstmesse, Galleria Schwarz, Basilea, 1973; Studio Cavalieri, Bologna,
1977; Galleria Blu, Milano, 1978;
Palazzo Diamanti, Ferrara, 1987; Palazzo Ducale, Urbino, 1992;
Galleria Niccoli,
Parma, 1995; Galleria Kaze, Osaka, 2000;
Galleria Civica di Termoli, 2004;
Galleria Peccolo, Livorno e Musma, Matera, 2007; Galleria Ricerca d’Arte, Roma,
2008.
Tra le
pubblicazioni letterarie: Racconti della serie O (Carte segrete n.10,
Roma, 1969); Spostamento verso il grigio – Un uno (La Nuova
Foglio, Macerata, 1972 – 1977); Anennodi (Scheiwiller, Milano, 1980); Testi
– immagine (Elle Ci, Roma, 1980); Il collezionista di vuoto (Il
Belpaese n. 6, Camunia, Milano 1987); Ambeuno – Monasterile – Racconti
del più e del meno (Empirìa, Roma, 1987 – 1995 – 2002); Signor Rongis
– Impercezione – Oltre Nord (Campanotto, Udine, 1991 – 2001 –
2003); Traessere (Album Fermenti, Roma, 1996); Zoonube (Il
Bulino, Roma 1997); Poesie e proesie – Stremisti collezionisti (Le
impronte degli uccelli, Roma, 2003 -2009); Estremade – Estremi – Egostanze
(Anterem, Verona, 1992 – 1998 – 2005); Ricco in chicco (Ombrone,
Pistoia, 2009); Divario (Edizioni Peccolo, Livorno, 2009).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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