Libri di arte, poesia e filosofia

La parola verso proviene dal verbo latino vertere, cioè «capovolgere», in particolare la terra con un aratro. Il verso è allora un solco, una linea dritta in cui l’uomo col proprio lavoro pone i suoi semi che germoglieranno: nel verso, così, convergono la linearità naturale degli eventi e l’impegno fruttifero del pensiero umano.

domenica 13 gennaio 2013

Marco Furia









 


Marco Furia

La parola dell'occhio



Fuori testo, tavole di Turner, Vermeer, Corot, 
Canaletto, Cézanne, G. Tiepolo, Vlaminck, Derain, Rousseau


Stampato nel mese di dicembre 2012
in 199 esemplari numerati a mano





Marco Furia è nato a Genova nel 1952. Già collaboratore di Adriano Spatola, ha pubblicato: Effemeride (1984), Mappaluna (1985), Arrivano i nostri (in «Fermenti letterari», 1988), Efelidi (1989), Bouquet (1992), Minime topografie (1997), Forma di vita (1998), Menzioni (2002), Impressi stili (2005), Pentagrammi, con sette grafiche - collages di Bruno Conte (2009). Sue poesie sono apparse su riviste e antologie italiane e straniere. Svolge intensa attività critica. Ha partecipato a numerose manifestazioni con lettura di propri versi, per alcuni dei quali sono state composte partiture dai musicisti Francesco Bellomi e Roberto Gianotti.
Silente meraviglia, plaquette con pensiero visivo di Bruno Conte è stata pubblicata all’inizio del 2009. La breve raccolta Luminosa sinfonia è apparsa sulla rivista on-line «Fili d’aquilone» nel 2012. Sue poesie visive sono comparse sui siti www.tellusfolio.it, www.anteremedizioni.it e http://rosapierno.blogspot.it, altre sono state inserite in rassegne internazionali.
È redattore di «Anterem» e di «L’Arca Felice».




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