tag:blogger.com,1999:blog-8262259770074954580.post6719895182379053011..comments2022-03-24T14:44:55.699-07:00Comments on Edizioni L'Arca Felice: Mario Fresa Questionario di poesia (7)Unknownnoreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-8262259770074954580.post-87328060975861449382011-08-19T06:43:18.480-07:002011-08-19T06:43:18.480-07:00Domande interessanti e significative quelle del qu...Domande interessanti e significative quelle del questionario. Mi sono piaciute le risposte sincere e veraci di Giuseppe Vetromile che sottolinea gli aspetti più salienti dell'atto crativo poetico sia dal punto di vista del proprio individuale sentire che, generalizzando ma senza banalizzare, secondo quella che può considerarsi la propulsione lungimirante del poeta.<br />Mi ha colpito molto l'immagine della trottola e le sensazioni che questa aveva provocato nella sua infanzia. Sono totalmente d'accordo sul fatto che "la poesia è prerogativa dell'umanità, è creativa e ri-creativa."<br />Un saluto<br />monica martinelliAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8262259770074954580.post-3510107661608768332011-08-11T13:12:32.861-07:002011-08-11T13:12:32.861-07:00molto bello e sincero, questo dialogo. ne viene fu...molto bello e sincero, questo dialogo. ne viene fuori pino proprio come credo lui sia: di occasione in occasione si fa conoscere sempre meglio e sempre più lo apprezzo. non conosco bodini: chiedo a eugenio di prestarmi qualcosa di suo la prossima volta che ci si vedrà. la pagina di eugenio è come sempre calda e densa e generosa. si incontra gente niente male in questo luogo... marco de gemmismarconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8262259770074954580.post-20493286325665424812011-08-09T12:38:54.481-07:002011-08-09T12:38:54.481-07:00Domande impegnative, quelle poste da Mario Fresa, ...Domande impegnative, quelle poste da Mario Fresa, come è giusto che sia, incentrate su ciò che davvero conta nell'atto di scrivere, e di vivere, la poesia. E Giuseppe Vetromile ha risposto con coerenza e sincerità, parlando di ciò che davvero ha vissuto e percepito, delle domande esistenziali, degli incontri con le persone e con gli autori, con i volti e con le parole che restano dentro. Un bel dialogo, ricco di spunti non banali e non scontati, capaci di generare nuove riflessioni riguardo alla letteratura e non solo. Un caro saluto a Mario e a Pino da Ivano MugnainiIvano Mugnainihttps://www.blogger.com/profile/15927827835974697544noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8262259770074954580.post-37382305411649026942011-08-08T13:09:13.961-07:002011-08-08T13:09:13.961-07:00Il primo (e anonimo) commento è mio, e cioè di Pas...Il primo (e anonimo) commento è mio, e cioè di Pasquale Balestriere.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8262259770074954580.post-89258507149490417032011-08-08T03:04:07.528-07:002011-08-08T03:04:07.528-07:00Eugenio Lucrezi scrive: Bodini? sì, grazie. Vetrom...Eugenio Lucrezi scrive: Bodini? sì, grazie. Vetromile ricorda - oltre al giustamente famoso Quasimodo - un poeta meraviglioso,interprete puntuale del suo tempo (il Novecento di mezzo) e insieme del Sud mediterraneo senza tempo e senza centro, che ha amato e percorso con la passione dei versi e con gli studi. Ispanista di fama, tradusse Gongora e altri grandi del Siglo de oro, cantò in poesie indimenticabili il vitalismo sensuale e funereo di Lecce,la sua (e mia) città barocca,che più barocca non si può. Grazie a Pino per le sue risposte a Mario. Grazie a Bodini per avere cantato, come pochi altri, il nostro Sud. P.S.: Vittorio Bodini stava nella stessa scuola della sorella maggiore di mia madre, Irene Malecore, che sarebbe diventata anch'ella poetessa. Erano amici. Dopo che mia zia, qualche anno fa, morì ultranovantenne, trovai tra le sue carte una copia ingiallita del giornalino del liceo, datato anno X dell'Era Fascista. All'interno, tra amenità edificanti e goliardate di poca malizia, un poemetto del ragazzo Bodini, scanzonato e irridente, su insegnanti e compagni di classe. Accanto, un caricatura, di mano di un compagno non meno talentuoso, ritraeva il talentuso scolaro: Vittorio, bello e sfrontato, che ride, i pugni sulle anche, sulla fronte un lungo ciuffo di capelli che avrà rimpianto chissà quante volte, da adulto e da stempiato. Nel poemetto ne ha per tutti, beata giovinezza: prima della guerra, prima del dolore, prima del disinganno e prima della rabbia, prima di sgranare l'interminabile rosario delle fini che avrebbe consegnato alla poesia migliore che la sua terra ci abbia saputo dare.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8262259770074954580.post-70602657133193485712011-08-07T14:35:35.880-07:002011-08-07T14:35:35.880-07:00Come dice l'amico Pino Vetromile, il poeta vuo...Come dice l'amico Pino Vetromile, il poeta vuole suscitare emozioni. Ma, più e prima ancora che in altri, in se stesso. Giacché l'atto creativo si fonda sulla capacità di commuoversi, prima di far partecipi gli altri dei propri sommovimenti interiori. E Vetromile, che è poeta vero e autentico,vive questa condizione con la sofferenza (inevitabile) di chi vede più profondamente nelle cose e ne coglie, con spiccata sensibilità,l'aspetto precario e transeunte.Anonymousnoreply@blogger.com