Libri di arte, poesia e filosofia

La parola verso proviene dal verbo latino vertere, cioè «capovolgere», in particolare la terra con un aratro. Il verso è allora un solco, una linea dritta in cui l’uomo col proprio lavoro pone i suoi semi che germoglieranno: nel verso, così, convergono la linearità naturale degli eventi e l’impegno fruttifero del pensiero umano.

venerdì 24 luglio 2015






Mario Fresa

Questionario di poesia

(57)


Maria Pia Quintavalla





Qual è il segreto progetto a cui tende la tua scrittura?

Tratterei come sostantivo l’enunciato di segreto, separandolo da progetto: secretum è quanto rimanda la natura della parola poetica nei suoi imprevisti esiti; essa dona, per magia, o per magica andatura, come scrivo ne Il Cantare, la sua essenza per parlare in una lingua straniera; se per progetto si intende il percorso cosciente dell’opera, sono nata dal frammento, e da volontà dei cantari: una narrazione tra l' io esposto a coralità nascoste. In forma di canzoniere dapprima, verso lettere, o epistole, (Lettere giovani), poi stazioni di sosta (Moradas), e infine in un respiro poematico che si faccia spazio per altro da sé e altre storie (Trilogia di Album feriale, China, I Compianti).


Come nasce, in te, una poesia?

È un mistero: su quel crinale dove una visione del reale e la realtà stessa si cercano tramite un dettar dentro. Essa parla una lingua sua, di geometrie connesse fra senso e suono che sappiano dare voce a corto circuiti del pensiero. “Di' la verità, ma dilla obliqua”. 
Ha a che vedere con terre sconosciute, inconsce per iscriversi in una grammatica nuova, tesa all’universale.


Un poeta parla di ciò che realmente vive o di ciò che vorrebbe ricevere, e che sempre gli sfugge?

Ho forse già risposto, se si sta parlando dell’ ispirazione, è un moto a luogo che è continuo.


A quale gioco della tua infanzia vorresti paragonare la tua poesia?

Ricordo fra i tanti, il preferito, quando a due o da sola, affabulavo facendo giochi di recita teatrale, per cui ..mi trovavo in tema.


Qual è il grado di finzione e di mascheramento di un poeta?

Quello di cui parla Ferdinando Pessoa, coi suoi eteronimi.


Vorresti citare un poeta da ricordare e da rivalutare?

César Vallejo, per la bellezza, incandescenza e modernità dei suoi versi.










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